La candida in gravidanza è un disturbo piuttosto comune, che si può presentare insieme ad altri fastidi che accompagnano questo periodo molto delicato per la vita di una donna. Come accade, ad esempio per il bruciore di stomaco o i piedi gonfi.
Ma come fare per riconoscerla? E’ pericolosa per la mamma o il bambino? Quali sono i rimedi che possono aiutarti a guarire? Scopriamolo insieme nel corso dei prossimi paragrafi.
Quali sono le cause della candida in gravidanza?
Quali sono le cause scatenanti che potrebbero provocare la formazione della candida in gravidanza e per cui fare molta attenzione? Ecco di seguito le principali:
- aumento degli estrogeni (ormoni che aumentano in grandi quantità durante le 40 settimane);
- alterazione del normale equilibrio della flora batterica vaginale;
- diminuzione delle difese immunitarie;
- glicemia nel sangue troppo alta o presenza diabete (vedi l’approfondimento sulla curva glicemica in gravidanza);
- elevato consumo di zuccheri (anche quelli della frutta, per intenderci);
- assunzione di farmaci o antibiotici;
- carenza di igiene intima;
- utilizzo di biancheria intima in tessuto sintetico;
- stress
Come puoi ben notare, alcune di queste situazioni possono essere completamente fuori dal tuo controllo. Come, ad esempio, gli sbalzi ormonali. Nel caso in cui dovesse manifestarsi, quindi, cerca di capire se può essere dipesa da qualche tuo comportamento sbagliato. Altrimenti non fartene un cruccio.
Quali sono i sintomi della candida in gravidanza?
Passiamo ora a cercare di capire quali siano i segnali che possono farti sospettare di avere contratto questa infezione. Se vedessi uno o più di questi sintomi, ti consiglio di contattare il tuo ginecologo, affinché insieme possiate trovare la terapia più corretta da seguire:
- perdite bianche dalla forma molto simile a quella della ricotta;
- bruciore o prurito nelle zone intime;
- irritazione;
- arrossamenti;
- senso di fastidio, anche durante la minzione o i rapporti;
- disuria
Come si diagnostica?
La diagnosi di questa infezione la può fare solo un medico o un ginecologo dopo una visita specifica. Nel caso si dovesse presentare uno o più sintomi descritti in precedenza, è possibile che il tuo dottore ti prescriva un tampone vaginale o delle analisi delle urine per accertarsi di tale eventualità.
Prima di fasciarsi la testa, quindi, ti consiglio di consultare uno specialista e di effettuare tutte le analisi del caso. Solo una volta che la diagnosi è stata confermata, allora puoi discutere con il medico o il ginecologo quali sia la terapia migliore da seguire nel tuo caso.
Prodotti naturali di alta qualità per la cura della pelle dei bambini e della pelle delicata e sensibile dei bambini! Scopri ora su EccoVerde.it!Cosa prendere in gravidanza per la candida?
La candida in gravidanza è un’infezione che, nella maggior parte dei casi, non mette a rischio la salute della mamma e del bambino. Nonostante ciò, però, non deve essere sottovalutata. Anzi, è opportuno tenere monitorata la situazione e seguire le cure prescritte.
Non dimenticare, infatti, che durante il parto, il bambino passa per canale vaginale. E, se quest’ultimo è infetto, rischi che l’infezione venga trasmessa al tuo bambino. Perché rischiare inutilmente, quindi? Una volta confermata la diagnosi, il ginecologo con tutta probabilità ti farà seguire una terapia a base di ovuli da inserire la sera prima di andare a letto.
Con la mia seconda gravidanza, ad esempio, si è formata la candida a causa di troppo consumo di frutta (in estate faccio davvero fatica a dire di no ad angurie e meloni). Una volta confermata la diagnosi la mia ginecologa mi ha prescritto il GynoCasten monodose, da abbinare a delle compresse utili a ripristinare l’equilibrio della flora batterica vaginale.
Ma, ripeto, questo è il mio caso. Poi ogni situazione di salute è a sé stante. E deve essere valutata come tale.
Ultimo aggiornamento 2023-05-19 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
#Alcuni link presenti in questo post sono stati inseriti per fini commerciali#