Croazia apre frontiere

La Croazia apre le frontiere all’Italia. Anche per il turismo.

La Croazia apre le frontiere all'Italia. Sia per questioni lavorative che di turismo. Scopri cosa accadrà nei prossimi giorni.

E mentre noi siamo ancora qui in attesa di direttive certe per quel che riguarda lo spostamento tra Regioni, ecco una sorpresa. La Croazia apre le frontiere all’Italia. Sia per motivi di comprovata necessità che lavorativi. Ma anche per questioni puramente turistiche. L’unica condizione è l’esibizione della prenotazione alberghiera.

Piacevole colpo di scena da parte di questo stato che, a differenza dei altri paesi che confinano con l’Italia, ha preferito aprire le frontiere. Certo, qualche limitazione ce l’abbiamo ugualmente, ma comunque un passo verso l’Italia è stato fatto.

Come viaggiare in Croazia?

Come abbiamo già anticipato, sarà possibile varcare il confine croato ma è necessario seguire determinate regole. Se, ad esempio, la vostra idea è quella di passare la dogana per fare un giro fuori porta e poi rientrare, dovete aspettare ancora un po’.

La Croazia ha aperto le frontiere e potranno accedere tutti quegli italiani che al confine mostrano la prova di una effettiva prenotazione alberghiera. Ma vanno bene anche bed and breakfast e altre strutture ricettive. Per accelerare le procedure di ingresso alla dogana, il ministro degli Esteri croato ha consigliato di compilare l’apposito modulo presente nel sito web istituzionale del ministero degli Interni.

L’accesso è consentito solo tramite il Friuli Venezia Giulia

L’apertura dei confini della Croazia per il momento è limitata anche per quel che riguarda gli accessi. Attualmente in Italia sono ancora in vigore delle restrizioni che riguardano lo spostamento tra regioni. Di conseguenza, fino al 3 giugno sarà possibile raggiungere lo stato di Zagabria solo da parte dei residenti del Friuli Venezia Giulia.

L’unica via di accesso in questo momento è quella stradale. Fino a metà giugno, infatti, sono bloccati tutti i collegamenti per via aerea e marittima. L’unica alternativa opzionale riguarda un possibile accesso per via ferroviaria. Ma dipende tutto dal tragitto del treno. Considerando le restrizioni che hanno adottato nei nostri confronti Vienna e Lubiana.

Stay tuned.

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