I piedi gonfi in gravidanza sono un disturbo che si presenta nella maggior parte delle donne incinta e che si accentua soprattutto durante l’ultimo trimestre.
La sensazione di gonfiore che coinvolge sia i piedi che le caviglie è piuttosto fastidiosa e, in alcuni casi, può perdurare fino al momento del parto. Ma come fare, quindi, per risolvere e prevenire questo problema?
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Perché si gonfiano i piedi in gravidanza?
Prima di focalizzarci sui rimedi possibili per risolvere questo disturbo che coinvolge moltissime donne incinta, è giusto capire il motivo che può portare a tale situazione.
La sensazione di gonfiore è provocata generalmente dalla un aumento della ritenzione idrica in tutto il corpo. La colpa, quindi, è da imputarsi a quei liquidi che ristagnano nei tessuti e nelle cavità del nostro corpo. Questo ristagno, però, è legato per lo più ai cambiamenti ormonali e fisiologici dovuti alla gravidanza. O, addirittura alla stagione: se hai il pancione durante i mesi più caldi dell’anno, è abbastanza inevitabile.
Se ti si sono gonfiati i piedi durante l’ultimo trimestre, quindi, non significa necessariamente che sia una cosa dipesa da te. Ma che, anzi, eri predisposta a soffrirne. Non ti preoccupare, quindi! A meno che non ci siano particolari complicazioni durante la gestazione (come, ad esempio, la preeclampsia), il tutto si risolverà da solo entro 10 giorni dal parto.
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Come sgonfiare i piedi gonfi in gravidanza?
Nel paragrafo precedente abbiamo capito che i piedi gonfi in gravidanza fanno parte di quei disturbi che non sono dipesi strettamente da noi. Ma come fare, quindi, per risolvere questo problema?
- non rimanere in piedi ferma a lungo. Evita assolutamente quelle situazioni che ti obbligano a rimanere in questa posizione. E, se proprio proprio ti tocca, cerca per quanto possibile di fare in modo che il peso del tuo corpo sia ben distribuito su entrambe le gambe.
- tenere in alto gambe e piedi. Cerca di riposare entrambi per almeno un’ora al giorno. La posizione da preferire, in questo caso, è seduta e con le caviglie appoggiate ad un ripiano più alto rispetto alle tue anche (sopra al tavolo della cucina, ad esempio, va benissimo).
- preferire scarpe comode. Capisco la moda e la voglia di apparire sempre in ordine. Ma ad un certo punto, inizia a fregartene. Soprattutto se sei all’ultimo trimestre. Metti da parte tacchi alti e sandali alla schiava e preferisci, piuttosto, comode sneakers e ballerine. O, addirittura espadrillas e ciabattine infradito.
- indossare calze elastocompressive che aiutano la circolazione del sangue e della linfa.
Come prevenire il gonfiore?
Il gonfiore ai piedi in gravidanza si può prevenire con poco. Ti bastano solo alcune accortezze e vedrai che riuscirai facilmente a contenere il problema. Se non addirittura a prevenirlo.
Innanzitutto è indispensabile concedersi lunghi momenti in cui rimanere gambe all’aria. O, quanto meno, evitando di rimanere in piedi per molto tempo.
Un altro ottimo consiglio in questi casi è quello di cercare, per quanto possibile, di praticare un po’ di esercizio fisico, come lo yoga in gravidanza o frequentando un corso di ginnastica dolce.
Un ultimo suggerimento, è quello di bene molta acqua per evitare il ristagno dei liquidi e avere un’alimentazione bilanciata. Oltre a, ovviamente, preferire scarpe comode per quanto possibile.
Gli esercizi da fare
Per cercare di sgonfiare i piedi più velocemente, puoi anche provare ad eseguire dei semplici esercizi. Uno di questi è allungare i piedi e poi metterli “a martello”, rimanendo ovviamente seduta.
Un altro movimento molto utile in questi casi è quello di ruotare le caviglie prima in senso orario e poi antiorario lentamente. In questo modo potrai favorire la circolazione del sangue negli arti ed eviterai eventuali ristagni.
Ultimo, ma non per questo meno importante, è il consiglio di prendersi l’abitudine a fare delle passeggiate. Non occorre che durino per delle ore. Né tanto meno che vengano fatte in un terreno difficoltoso. Va benissimo anche mettersi come obiettivo almeno 30 minuti al giorno, da svolgere con i propri tempi e, se necessario, con le dovute pause per riprendere fiato.
I massaggi più indicati
Puoi anche concederti una coccola prima del parto e cercare di alleviare il problema dei piedi gonfi in gravidanza facendoti fare un massaggio ai piedi e alle caviglie dal tuo compagno. O, in alternativa, dall’estetista.
Altri trattamenti che possono risultare molto utili in questi casi sono l’agopuntura, la fitoterapia e l’aromaterapia. Prima di praticarli, tuttavia, è consigliabile consultare il proprio ginecologo o il medico curante.
Quando preoccuparsi dei piedi gonfi in gravidanza?
Nel corso dei paragrafi precedenti abbiamo detto che i piedi gonfi in gravidanza sono un disturbo abbastanza comune che, tuttavia, dovrebbe essere comunicato al proprio ginecologo.
Ci sono casi, infatti, in cui questa situazione deve essere monitorata da un medico competente. Il gonfiore alle gambe, se associato a dei livelli di pressione molto alta e alla presenza di tracce di proteine nelle urine, potrebbe essere riconducibile ad uno dei sintomi della gestosi, una condizione che deve essere trattata tempestivamente dal ginecologo onde evitare di compromettere la salute del bambino e della mamma.
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