Reddito di emergenza: come richiederlo

Reddito di emergenza: come richiederlo

Come fare la domanda per il reddito di emergenza? Può essere inoltrata solo tramite CAF e patronati? Ecco la procedura da seguire online

Reddito di emergenza: ultimi giorni disponibili per richiederlo. Da qualche ora è finalmente online il servizio dell’INPS che consente di fare la domanda per ottenere il sostegno al reddito per le famiglie in difficoltà. L’importo previsto può variare dai 400 agli 840 euro al mese.

La domanda può essere inoltrata tramite il CAF oppure un patronato. Ma se hai a disposizione il codice PIN dell’INPS oppure sei in possesso delle credenziali SPID puoi anche avviare la pratica in autonomia online.

Requisiti

Prima di inoltrare la domanda per il reddito di emergenza, ti consiglio di fare richiesta per l’ISEE 2020 (come richiedere il modello ISEE?). Ti ricordo, infatti, che senza questo valore aggiornato all’anno corrente, la pratica potrebbe essere respinta in automatico.

Il valore dell’ISEE 2020, inoltre, non deve superare i 15.000 euro. In caso contrario, l’esclusione della tua pratica da questa forma di sostegno al reddito è immediata. Le richieste, inoltre, possono essere inviate fino al 30 giugno 2020. Trascorso questo termine, la possibilità di ottenere l’importo decade.

Come funziona

Il reddito di emergenza viene erogato in due quote. L’importo sarà pari a 400 euro che potranno essere moltiplicati in base al parametro di equivalenza. Il valore di riferimento è 1 e viene assegnato al richiedente. Ma può esserci un’aggiunta di 0,4 per ogni componente del nucleo familiare (0,2 nel caso di minorenni).

Il valore massimo che si può raggiungere è di 2,0. L’unica eccezione in cui si arriva a 2,1 si manifesta nei casi in cui nel nucleo familiare sia presente anche una persona affetta da gravi disabilità o una che non sia autosufficiente.

Dove presentare la domanda

La richiesta per il reddito di emergenza può essere fatta solo seguendo il modello predisposto dall’INPS. La domanda può essere presentata sia online a questo link, oppure tramite l’aiuto di un patronato o di un CAF.

Chi non può fare la domanda

Esistono delle situazioni in cui non è possibile presentare la domanda di reddito di emergenza:

  • valore ISEE superiore a 15.000 euro;
  • chi beneficia già del reddito di cittadinanza;
  • se hai percepito il bonus di 600 euro secondo quanto disposto dal Decreto Cura Italia di marzo;
  • chi percepisce una pensione (tranne nel caso di assegno ordinario di invalidità);
  • se hai un contratto di lavoro subordinato con retribuzione lorda superiore all’importo che riceverebbe ottenendo il reddito di emergenza

L’Agenzia delle Entrate farà dei controlli incrociati con i dati inseriti nella domanda per il reddito di emergenza. Nel caso in cui dovessero presentarsi delle incongruenze, potrebbe essere sospesa l’erogazione del supporto al reddito. Ma potrebbe anche venire richiesta la restituzione delle somme già versate e il pagamento di una sanzione amministrativa.

Come fare la domanda online

Per fare la domanda del reddito di emergenza online basta andare in questo link e cliccare su “Accedi al servizio”. Inserisci poi le credenziali SPID o il tuo CODICE PIN INPS. A questo punto si apre una schermata in cui bisogna inserire i propri dati di nascita, residenza e recapiti vari. A tal proposito, ti consiglio di inserire come mail di riferimento una che guardi di frequente, in modo da rimanere aggiornata in tempo reale sullo stato della pratica.

Dopo aver cliccato su “Continua”, dovrai flaggare i quadratini corrispondenti alle seguenti dichiarazioni:

  • residenza in Italia;
  • valore del reddito familiare;
  • valore ISEE inferiore a 15.000 euro;
  • nessun membro del nucleo familiare percepisce o ha percepito trattamenti economici legati alla emergenza COVID 19 di cui agli articoli 27, 28, 29, 38 e 40 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18;
  • nessun membro del nucleo familiare percepisce o ha percepito una delle indennità di cui agli articoli 84 e 85 del decreto-legge legge n. 34 del 19 maggio 2020;
  • non viene percepita una pensione diretta o indiretta ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità da nessun membro del nucleo familiare;
  • nessun membro del nucleo familiare è titolare di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda sia superiore all’importo del beneficio;
  • non viene percepito reddito o pensione di cittadinanza, ovvero delle misure aventi finalità analoghe di cui all’articolo 13, comma 2, del decreto-legge n. 4 del 2019 da nessun membro del nucleo familiare.

In questa schermata, inoltre, potrai dichiarare la presenza o meno di membri del nucleo familiare che, al momento della domanda, sono in carcere oppure sono ricoverati in lunga degenza. In questi due casi, l’INPS non li calcolerà ai fini dell’importo da erogare.

Seleziona, infine, le modalità di pagamento e flagga il quadratino corrispondente alla questione della privacy. Non ti rimane che salvare la richiesta e inoltrarla all’INPS.

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