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Spostamenti tra regioni: ecco chi riapre dal 3 giugno

A partire dal 3 giugno saranno consentiti nuovamente gli spostamenti tra regioni. Per gioire, però, bisogna ancora attendere un po’. La riapertura dei confini regionali, infatti, non sarà omogenea in tutto il paese ma verrà decisa dai singoli governatori in base all’andamento della curva dei contagi di questi ultimi giorni. La data in cui si saprà con certezza dove ci si potrà spostare liberamente è il 29 maggio, quando sarà pubblicato in via ufficiale il report della situazione epidemiologica.

L’ipotesi più plausibile in questo momento riguarda una riapertura scaglionata. Alcune regioni come Piemonte, Lombardia e, forse, anche Emilia Romagna, potrebbero riaprire con un paio di settimane di ritardo rispetto alle altre zone d’Italia.

Cosa dice il decreto?

L’ultimo decreto del Governo ha annunciato che:

A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto legge 25 marzo 2020, n 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree

Questo significa che a partire da mercoledì prossimo saranno nuovamente possibili gli spostamenti tra regioni. Se un governatore riterrà che la propria area di competenza (o anche una zona più piccola) dovrà attendere, potrà mantenere il blocco. A patto che, comunque, ci siano delle comprovate motivazioni.

Lombardia a rischio

Tra le zone che rischiano di aspettare per gli spostamenti tra regioni, troviamo la Lombardia. Qui l’indice di contagio si sta abbassando lentamente. Forse un po’ troppo lentamente rispetto alle altre zone del paese. E’ per questo che rimane al momento una delle sorvegliate speciali.

Non ci rimane che attendere venerdì mattina per sapere la comunicazione da parte del Ministero della Salute. In quell’occasione verrà comunicato l’esito del monitoraggio degli ultimi giorni. Ad ogni regione, inoltre, verrà assegnato un livello di rischio calcolato sulla base di persone malate, guarite, decedute, tamponi fatti e situazione delle strutture ospedaliere.

Il Sud minaccia il blocco degli arrivi

Sicilia e Sardegna si sono dichiarate pronte ad accogliere i flussi di turisti. Rispettando, comunque, tutte le cautele del caso. Per tutelarsi maggiormente da un’eventuale diffusione del virus, hanno richiesto la possibilità di richiedere alle persone un passaporto sanitario che certifichi la negatività al virus.

Campania e Puglia, invece, sembra vogliano emanare un’ordinanza di chiusura dei confini a chiunque voglia mettere piede nella loro zona proveniente da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Da qualsiasi area, quindi, in cui il Covid-19 risulta ancora attivo.

Come ci si potrà spostare tra regioni?

Gli spostamenti tra regioni ad oggi possono avvenire solo nei seguenti casi:

  • motivi di lavoro o salute;
  • necessità ;
  • emergenza assoluta;
  • rientro presso il proprio domicilio, residenza o abitazione.

Presumiamo, quindi, che a partire dal 3 giugno sarà possibile spostarsi anche per andare in visita a parenti e amici che abitano in un’altra regione. Il tutto senza autocertificazione. Ma per esserne sicuri, non ci rimane che attendere le nuove disposizioni che verranno comunicate dopodomani dal Governo.

Stay tuned!

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